LA SITUAZIONE NEL BELLUNESE:

Prosegue l'allerta meteo in Veneto - isolato l'agordino, continuano le frane.

 

Migliaia gli alberi abbattuti dal forte vento, dalla serata di ieri intervento in corso sulla strada regionale 204 al Km 37, nel Comune di San Tommaso Agordino, per un movimento franoso esteso che ha interdetto la viabilità locale. Le squadre operative continuano a lavorare per far fronte ai numerosi allagamenti, alberi abbattuti e smottamenti. Nelle ultime ore una nuova frana di terra e fango ha completamente ostruito la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati i Comuni a nord dello smottamento, causato dalle piogge che continuano a cadere senza tregua. La situazione resta pesantissima nell’Agordino ma anche in molti altri territori della Provincia, in primis il Cadore, il Comelico e la Val Boite. L’elevata saturazione dei terreni potrebbe, infatti, determinare l’innesco o la riattivazione di fenomeni franosi sui diversi versanti. In relazione alle frane del Tessina in Alpago e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore, riattivatesi dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, si segnala che sono soggette a uno specifico monitoraggio. L’Unità di Crisi, coordinata dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, è sul campo con tutte le strutture regionali e con centinaia di Volontari, che si suddividono i compiti anche con le altre forze in campo.

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Cibiana di Cadore (BL)

CRONACHE DI UNA MISSIONE

Venerdì 2 novembre 2018

 

Anche i volontari della protezione civile “AIRONE” di Marcon tra i gruppi della provincia di Venezia partiti per l'emergenza nel Bellunese.

 

Venerdì 2 novembre, alle 6, una squadra di Volontari dell'Associazioni di Protezione Civile “AIRONE” di Marcon è partita per una missione di soccorso alle zone del bellunese colpite dalle intense piogge e da forti raffiche di vento fino a 200 km l’ora. La squadra composta da tre Volontari (Casagrande Alex, Scroccaro Andrea e Luca, ai quali poi si aggiungerà Toffoli Paolo), ha raggiunto il COM4 insediatosi a Longarone (BL) da dove poi sono stati indirizzati al comune di Cibiana di Cadore per gli interventi e vi rimarranno sino a Domenica 11 novembre.

 

Ancora una volta il nostro "grazie" per la grande generosità e disponibilità a queste persone che non si tirano mai indietro, mettendo in gioco competenze ed energie del tutto volontariamente e in ogni luogo ove siano chiamati, tanto nei nostri territori quanto nel Paese più in generale, oppure anche all'estero come è già successo in passato.

 

Per stare loro vicini ed avere uno sguardo diretto su quanto sta accadendo in quelle parti del nostro Veneto faremo ogni giorno una piccola cronaca del loro operato e chissà che il loro esempio non trascini anche qualche altro volenteroso a mettersi in gioco.

GIORNO 1      Venerdì 2 Novembre

 

Raggiungiamo il COM4 insediatosi a Longarone (BL) all’incirca alle 8 per le operazioni di accreditamento. Per strada, si vede un gran via vai di mezzi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.

 

Veniamo assegnati al comune di Cibiana di Cadore, un piccolo comune montano di 400 abitanti a 1.025 mt sul livello del mare, per arrivarci dobbiamo arrampicarci su strade di montagna a carreggiate ridotte contornate da alberi caduti, frane e smottamenti. Arriviamo a Cibiana di Cadore attorno alle 10:30 e la prima impressione è quella di una grande devastazione e desolazione complice anche la giornata grigia e piovosa.

 

Ci mettiamo subito a disposizione del sindaco che ci illustra le criticità e le priorità affidandoci ad un Volontario del luogo che ci porta in ricognizione nei luoghi più colpiti. Alla fine si son fatte le 13:00 un pasto fugace e via subito al lavoro al passo di Cibiana a 1.530 mt sul livelo del mare lungo il sentiero che conduce al Monte Rite ove oltre al famoso museo delle nuvole di Reinhold Messner vi sono tre stazioni radio,  ponti telefonici e ponte radio del 118 andati fuori uso e che necessitano di un immediato ripristino. Qui la prima difficoltà una frana impedisce il passaggio e perciò in attesa di una pala meccanica che liberi il transito, andiamo a tagliare gli alberi che insistono sul sedime delle piste da fondo. Intanto la pioggia non lascia tregua e continua a scendere. Si è fatto scuro mentre viene liberata la strada dalla frana e perciò l’attività viene rinviata al giorno seguente.

 

Ci sistemiamo nelle stanza che ci hanno messo a disposizione e alle 23, ormai al lumicino, si va a dormire.

 

Domattina presto avremo le indicazioni operative in conseguenza delle condimeteo che non mutano.

 

Buona notte a tutti !!!

GIORNO 2      Sabato 3 Novembre

 

La giornata di lavoro è cominciata alle 8,00 con una pausa pranzo alle 13,30 e poi via di nuovo fino a sera.

 

Nottetempo non essendo successo nulla che abbia aggravato la situazione, siamo tornati al passo di Cibiana sulla strada per Monte Rite, al momento non piove ma la giornata è grigia. Nel corso della giornata abbiamo provveduto al taglio e allo sgombero di 32 alberi tra larici e pini. Alle 16,00 siamo arrivati finalmente in cima 2.183 mt. sul livello del mare; è ora di rientrare.

 

Qui siamo stati ben accolti e supportati quasi coccolati.

 

Le previsioni meteo per domani annunciano rialzo di temperatura e sole.

 

Buona notte.

GIORNO 3      Domenica 4 Novembre

 

Ore 8 splende un sole già alto; oggi ci spetta un’altra lunga giornata di tagli.

 

Ci portiamo nuovamente sul passo di Cibiana dirigendoci sulla strada forestale che conduce alla malga di Copada Alta, facciamo ritorno verso le 17:30 dopo aver tagliato 26 alberi con non poche difficoltà dovute ai pendii scivolosi per il bagnato e dalle dimensioni delle piante molto più grandi e molto più alte di quelle del giorno prima, un lavoro duro ed estenuante. Prima del rientro effettuiamo un sopralluogo a piedi sul tratto di strada rimasto da liberare circa 1.5 km contando ancora circa 15 piante abbattute.

 

Al di là di tutto, dopo una giornata così anche il materassino disposto a terra diventa un comodissimo letto.

 

Buona notte.

GIORNO 4      Lunedì 5 Novembre

 

Oggi la giornata inizia davvero male dal un punto di vista meteorologico, sotto una pioggia assai insistente, che oltre ad intristire crea fango che scorre lungo le strade.

 

Ma siamo qui per lavorare e alle 8:30 dopo l’avvicendamento tra Andrea che rientra e Paolo che ci ha raggiunto iniziamo la ricognizione delle caditoie e dei tombini di Cibiana e delle sue frazioni.

 

Continuiamo anche dopo la pausa pranzo, quando per fortuna sembra smettere di piovere, illusione di qualche mezz’ora e poi reinizia copiosa. Lavoriamo fino alle 16:45 e poi rientriamo per un bagno caldo ristoratore.

 

Buona notte.

GIORNO 5      Martedì 6 Novembre

 

Continua a piovere senza tregua.

 

Con queste condizioni non è possibile continuare con l’attività di taglio alberi, ci viene chiesto di pulire la canaline della strada per Monte Rite e di effettuare una ricognizione sulla strada forestale che porta a malga Rite finora inesplorata.

 

Arriviamo alle 9,00, la ricognizione sulla strada forestale per malga Rite evidenzia una evidente frattura della strada nel primo tornate che lo taglia perpendicolarmente su tutta la sua lunghezza mettendo a rischio il passaggio di automezzi. Facciamo rientro a Cibiana di Cadore, dopo aver ripulito la canaline attorno alle 17:00 senza che anche oggi la pioggia lasciasse tregua.

 

Alex fa rientro in sede, rimaniamo così in due.

 

Buona notte.

GIORNO 6      Mercoledì 7 Novembre

 

Persiste il maltempo.

 

Si rende necessario il supporto di tutti i Volontari che operano a Cibiana di Cadore al veterinario per lo spostamento dal loro pascolo abituale situato nella frazione di Pianezze ad un altro provvisorio nella frazione di Masariè di due muli poiché nel piazzale antistante il pascolo a partire dal giorno dopo, condimeteo permettendo, sarà base di appoggio per un elicottero che dovrà effettuare lavori per conto di Enel in quota, e l’attività di volo spaventerebbe gli animali già provati. Questa operazione porterà via tutta la mattinata data la cocciutaggine di questi ultimi che non ne volevano sapere di muoversi.

 

Nel pomeriggio dato che il tempo è nuvoloso e non piove torniamo a malga Rite per monitorare la frana e documentare fotograficamente i danni subiti al tetto della malga. Rientriamo e anche Paolo ci lascia facendo rientro in sede.

 

Rimango solo io !!!

 

Domani finalmente è previsto il sole.

 

Buona notte.

GIORNO 7      Giovedì 8 Novembre

 

Finalmente di sole.

 

Con tutti i Volontari partiamo per la strada di Copada Alta a terminare il taglio delle 15 piante rimanenti in modo tale da poter raggiungere la malga stessa e documentare gli eventuali danni subiti ai fabbricati (stalla e malga).

 

Dopo mezzogiorno raggiugiamo la malga e tra le squadre ci suddividiamo i compiti per il pomeriggio: la squadra di Cogollo del Cengio terminerà il taglio degli alberi sul sentiero al di sopra del municipio, due Volontari della squadra di Pederobba si occuperà del controllo degli impianti elettrici del municipio e fabbricati annessi, essendoci al suo interno un elettricista qualificato, mentre il terzo Volontario di quest’ultima assieme a me  torniamo sul sentiero per malga Rite a monitorare la spaccatura sulla strada che risulterà essersi ulteriormente allargata e abbassata.

 

La fatica comunque comincia a farsi sentire sia per il tanto lavoro, sia per la sistemazione che non permette un riposo davvero efficace.

 

Buona notte.

GIORNO 8      Venerdì 9 Novembre

 

Ancora tanto sole.

 

Accompagnati da una guida locale ci avviano a piedi con attrezzature in spalla verso la Sora Croda, dopo un’ora di cammino ed un dislivello di 300 mt. iniziano la pulizia del sentiero che conduce alla scuola di roccia. Terminiamo verso le 12:00 e facciamo rientro poiché le squadre di Cogollo e Pederobba nel primo pomeriggio faranno rientro in sede.

 

Nel pomeriggio, rimasto solo, vado in sopralluogo con l’operaio comunale sulla strada dell’acquedotto che dopo la vasca di raccolta porta alla sorgente del Rite, uno dei punti di approvvigionamento dell’acqua potabile del comune. Dal sopralluogo si evidenziava che la strada alla sorgente è franata in tre punti non consentendo il passaggio dei veicoli e che anche qui diversi alberi ne ostruiscono l’accesso.

 

Rimandiamo a domani l’attività di taglio.

 

Buona notte.

GIORNO 9      Sabato 10 Novembre

 

Giornata soleggiata.

 

Come organizzato ieri in compagnia di Gemo l’operaio comunale parto alla volta della strada per la sorgente del Rite, lasciata l’auto fino a dove è possibile arrivare, a piedi e con le attrezzature in spalla proseguiamo fino ad arrivare alla sorgente del Rite dopo aver eliminato dal sentiero un diecina di alberi tra larici e abeti caduti.

 

Il pomeriggio trascorre effettuando la pulizia, la manutenzione ed il ripristino della attrezzature impiegate.

 

Ormai la stanchezza imperversa e non permetterebbe di continuare ancora.

 

Buona notte.

GIORNO 10     Domenica 11 Novembre

 

Giornata nebbiosa.

 

Briefing con il Sindaco e disbrigo di atti burocratici.

 

Nel primo pomeriggio, dopo un caloroso commiato, anch’io faccio rientro in sede.

 

Per parte nostra ci abbiamo messo 178 di lavoro manuale nella maggior parte dei casi al taglio degli alberi: una faticaccia che però, di fronte alle catastrofe, perché si può definire, non ci sono mai pesate !!!

 

Adesso ci prendiamo il giusto riposo e un grazie ai tutti quelli che ci hanno seguito ed incoraggiato con i loro tanti messaggi.

 

Da domani si riprende la vita di tutti i giorni che per noi significa anche tornare ad essere pronti per affrontare prossimi eventuali problemi......... sperando non ce ne siano mai!

 

Ciao a tutti.

 

Alex – Andrea - Luca e Paolo - Associazione Volontari Protezione Civile "Airone" – Marcon