EMERGENZA UCRAINA

 

21 marzo 2022

 

In poche settimane i numeri dell’esodo ucraino sono diventati enormi. Tre milioni le persone già sfollate, di cui il 60 per cento in Polonia. Quanto a noi, l’Italia conta già 60 mila arrivi ma i numeri sono in costante aumento. Nelle prime settimane quasi tutte le persone arrivate in Italia sono ospiti di connazionali, parte di una comunità ucraina che nel nostro paese sfiora le 250mila persone (dati Ministero dell’Interno). Mentre sono appena 2500 i profughi accolti dal sistema pubblico. Di fronte alla crisi degli sfollati dall'Ucraina, non possiamo rinunciare alla solidarietà messa in campo dai privati (annuncia Curcio Capo Dipartimento della Protezione Civile), che ad oggi ospitano il 95 per cento delle persone arrivate in Italia. Così la cosiddetta accoglienza diffusa, dove il Terzo settore si occupa di organizzare il sostegno delle famiglie ospitanti e di erogare i servizi ai profughi, entra a far parte del Piano nazionale (Fonte Dipartimento Protezione Civile).

Oltre a 16.500 disponibilità nei “Cas” (centri di accoglienza straordinaria), il Governo ha previsto ospitalità per 15mila persone in collaborazione con il  Terzo settore.

 

Terzo settore in prima linea

 

Il ministero dell’Interno, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Protezione Civile hanno avviato intanto un tavolo di confronto con il Terzo settore. «Le organizzazioni non profit si sono mosse fin dal primo giorno dell’emergenza per accogliere le persone fuggite dall’Ucraina, fra le quali ci sono soggetti fragili, come i minori non accompagnati, anziani o persone con patologie particolari. Ora le organizzazioni possono dare il loro contributo, anche affiancando le famiglie che accolgono i profughi, in una infrastruttura pubblica chiara dell’accoglienza, garantendo una serie di servizi specifici».

 

“AIRONE”

 

In tutto questo “AIRONE” a seguito della richiesta pervenuta dalla Città Metropolitana di Venezia si è messa subito a disposizione con una reperibilità h24 sette giorni su sette giorni per la conduzione del pulmino 9 posti dedicato al trasporto degli sfollati presso i “Cas” o il loro accompagnamento dai “cas” verso l’Hub vaccinale di Marghera. Attività quest’ultima che non si è fatta attendere e che ci ha già impegnato.

Siamo inoltre impiegati nell’iniziativa patrocinata dal Comune di Marcon per la raccolta straordinaria di farmaci e il successivo trasporto alla Comunità di Sant’Egidio che se ne farà carico per la consegna.

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Oltre a questo continua silente l’impegno settimanale per le attività Anticovid.